lunedì 21 ottobre 2013

India pacifica

L'ultimo giorno di mare, sole e pesci si è presentato con piogge torrenziali, decidiamo di anticipare la partenza dal resort; salutiamo gli amici e via in motoscafo veloce verso Nadi, il mare nello stretto è parecchio mosso ma un nostro compagno di viaggio che fa questa tratta ogni 20 giorni ci dice che a volte le onde sono più alte del tetto del motoscafo (3 metri!!), però quando è calmo i passeggeri si mettono sul tetto a prendere il sole.
Fortunatamente al nostro ostello hanno una camera libera, pomeriggio e serata in relax con pizza (migliore di quella di Franz Joseph) e curry super piccante.
Mattina dedicata alla visita del centro e shopping per gli ultimi acquisti e regali, la via principale di Nadi è proprio brutta, simpatici i bus locali senza finestrini;  abbiamo conferma di quanto avevamo letto, tutte le attività economiche sono gestite da indiani, mentre i fijiani preferiscono "godersi" il fiji time!!!
Tutto ciò però genera malcontento, gli indo-fijiani non possono avere proprietà né tantomeno la cittadinanza; anche nelle remote isole del pacifico i soldi generano malumori!!!
Stasera si preparano i bagagli e cena Fijiana!!!
Questo mese è volato, mi sembra proprio di essere partito... ieri ma torno con lo zaino pieno di paesaggi da fiaba, pecore, serenità, sorrisi, canti, acqua e cieli azurri!!!

domenica 20 ottobre 2013

Sabbia, mante e tramonti

Dopo aver salutato gli amici incontrati al blue lagoon, trasferimento in traghetto all'octopus, cavolo c'è il wifii gratuito sul traghetto, un po' ballerino ma bel servizio.
L'octopus come ci aspetavamo ha un'atmosfera più easy; ci incavoliamo con un gruppo di ragazzotti caciaroni che ci chiedono di cambiare camera per stare insieme e quasi neanche ci ringraziano!!!
Ape con tramonto fijiano, cool; una coppia anglo australiana ci consiglia un cocktail, martini-coffee: caffè espresso, kalua, vodka e cacao, non sò cosa centri con il martini ma è buono e ci ubriaca!!!
Cena con californiani (si riconoscono perché dicono eaaah ogni 5 secondi) e crucchi tutti simpatici, altro giro con l'intruglio fijiano e poi foto delle palme con sfondto sulla luna piena, divertente!!!
Snorkeling per vedere le mante, anche se non è periodo buono ne vediamo e soprattutto nuotiamo con una, bellissimo, la loro grazia mi affascina sempre!!!
La laguna è meno bella di quella del blue lagoon ma la location è più scenografica e i fondali più belli!!!
Domenica mattina
Andiamo a visitare il villaggio dell'isola di Waya per assistere alla messa domenicale, le messe fijiane sono caratterizzate da cori stile gospel americani che possono durare ore, ci è piaciuto anche perché i locali si vestono di tutto punto, le donne con la gonna fino alle caviglie e gli uomini in giacca, cravatta e il loro pareo tipico; tutti ovviamente scalzi, fin'ora non abbiamo visto un solo fijiano con le scarpe!!!

martedì 15 ottobre 2013

Bula, take it easy, Fiji time!!!

Così ci ha accolto Bob l'autista del Bamboo Hostel che ci è venuto a prendere in aeroporto.
Mentre guidava ci faceva notare come la gente guida e cammina lentamente, no stress, Fiji time!!!
Anche in ostello abbiamo conferma delle nostre impressioni, i Fijiani sono simpatici e disponibili, tutti ci salutano dicendo bula!!!

Tra l'altro ho scoperto che grazie si dice vinaka, credevo fosse il nome del gestore dell'ostello e per questo gli scrivevo sempre "Dear Vinaka"...

Cena fijiana in compagnia di Kate, proviamo il loro piatto tipico, pollo e verdure cotte in un forno interrato, non male.
Mentre sto tornando in camera mi ferma Bob, che è seduto su una stuoia insieme ad altri fijiani e turisti, mi offre una strana bevanda che sembra latte sporco, devo bere tutta la mezza noce di cocco di questo strano intruglio, lo faccio anche se è amarissima, un ragazzo italiano mi dice che dovrebbe essere una sorta di distillato di una radice e che dovrebbe essere allucinogena, cominciamo bene!!!

Stamattina partenza in idrovolante x Blue Lagoon Beach Resort sull'isola di Nacula, i bagagli però arriverano con il volo successivo visto che il nostro è pieno; esperienza interessante, l'idrovolante è piccolo e deve aver percorso MOLTA "aria" nella sua lunga vita, oltretutto speravamo che il volo fosse più scenografico.

Atterriamo nella laguna e ci attendono acqua cristallina e palme, il resort è piccolo ma con tutto ciò che può servirci, non è lussuoso né troppo spartano, proprio quello che volevamo.
Per qualche giorno saremo sconnessi dal mondo, la connessione internet è via satellite e quindi la useremo solo x qualche breve messaggio.

Abbiamo notato un'altra cosa dei fijiani, hanno tutti piedi ENORMI!!!

venerdì 11 ottobre 2013

Adrenalina a gogo

Queenstown è la capitale mondiale delle attività ad alta adrenalina: bungy jump (è stato inventato qui), paracadutismo, discese estreme in mountain bike, canyoning, sledging, rafting, paraglidind, jetboat; noi abbiamo scelto quest'ultima, un motoscafo che attraversa uno stretto canyon sfrecciando a quasi 100 km/h a pochi (pochissimi) cm dalle rocce ed efettuando super derapate e giravolte, molto eccitante!!!
Abbiamo pensato che i neozelandesi amano tanto le attività estreme per "compensare" la loro vita tranquilla e senza stress!!!

La città anche se turistica è molto piacevole e scenografica, soprattutto dalla cima dei monti circostanti, anche la vista dall'ostello non è male; tra l'altro è super organizzato con i giovani gestori bravi e simpatici, credo proprio sia il migliore in assoluto.

Vista l'abbondante presenza di ristoranti etnici, convinco/obbligo Silvio a provare Thai, Koreano ed ovviamente Sushi (tra l'altro ottimo), davanti ad un piatto di ottimi california roll Ina ci spiega un po' gli strani (per noi) regolamenti dei ristoranti Neozelandesi, la cucina del nostro chiude alle 21,30 e per lei che è arrivata alle 21,31 niente cibo; ci ha portato il vino (qui si può portare da fuori) ma si deve comunque pagare una sorta di tassa e soprattutto bisogna tassativamente finirlo entro le 22, tant'è che il gestore è venuto a controllare la bottiglia, Ina è appassionata di vini ma quelli che ci propone non ci piacciono molto, troppo fruttati. Una regola utile è quella che obbliga i gestori a trovare un passaggio ai clienti ubriachi.
Stamattina mi hanno spiegato un'altra cosa che non comprendevo, ho sentito spesso una sirena suonare, è la chiamata per i vigili del fuoco che qui sono volontari!!!

Ultimi giorni in Nuova Zelanda, domenica si parte per le Fiji!!!

mercoledì 9 ottobre 2013

Milford Sound & sun

La giornata comincia alle 5, ci aspettano 5 ore d'auto per raggiungere il fiordo di Milford Sound, probabilmente la maggior attrazione turistica della Nuova Zelanda.
Il traffico è praticamente sconosciuto da queste parti e così abbiamo la possibilità di goderci il paesaggio, campi verdissimi disseminati di pecore ed agnellini (periodo di nascite) che sembrano immobili tanto sono intente a brucare, forse è per questo che tutti i campi non hanno un filo d'erba fuori posto.
Mai visti così tanti rapaci volare sulle strade, Silvio si arrabbia perché ogni volta che ne vediamo uno non abbiamo la macchina fotografica pronta; molto scenografico il Mirror Lake, durante l'attesa per passare l'Homer tunnel dei pappagalli si posano sul tetto dell'auto, non sapevo esistessero pappagalli di montagna!!!

La giornata si prospetta spettacolare, sole come abbiamo visto solo a Rotorua, tenendo conto che Milford è uno dei luoghi più piovosi del mondo siamo pronti a goderci la crociera; la guida ci dirà che in solo giorno può piovere più di quanto piova in un anno a Londra!!!
Paesaggi veramente belli, la barca si avvicina anzi va sotto le cascate e così i più lesti riescono ad indossare le cerate mentre Silvio fa la doccia!!!
Anche se per il ritorno ci aspettano 300 km di strada ci godiamo il cielo azzurro e il tramonto che si specchia nei finestrini dell'auto, peccato non riuscire a pubblicare subito le foto scattate con le nostre mitiche Nikon!!!

Giornata impegnativa ma ne è valsa la pena!!!

lunedì 7 ottobre 2013

Il sole!!!

E vai l'Haas pass è aperto ma soprattutto appena lo superiamo ecco apparire il sole, tutt'altra storia, la strada verso Wanaka offre paesaggi e colori che immaginavamo o sognavamo: campi verdissimi con le pecore a pascolare e cieli azzurissimi; anche il lago di Wanaka è molto scenografico.

L'ostello è migliore fin'ora incontrato e la vista dalla sala da pranzo è spettacolare!!!
Il nostro compagno di stanza, Banzai come l'ha soprannominato Silvio è un po' strano passa quasi tutto il tempo sdraiato nel letto davanti al pc!!!

Serata con cena Thai e 4 chiacchiere con gli amici a casa.

domenica 6 ottobre 2013

Ghiacciai... bagnati

Giornata grigia e piovosa, andiamo lo stesso a visitare i ghiacciai ma ci limitiamo alle passeggiate più brevi, i sentieri attraversano foreste che per i nostri occhi hanno poco a che fare con i ghiacciai.
Facciamo un giro anche attorno al lago Matheson che dicono sia il più fotografato della Nuova Zelanda, forse con il sole...

Pomeriggio di bucato e relax nelle piscine termali, mooolto piacevole!!!

Cena in ostello con la nostra simpatica compagna di stanza Koreana-Neozelandese.

Domani partenza all'alba e speriamo di superare il passo di Haas senza problemi!!!

sabato 5 ottobre 2013

Ghiacciai... tropicali

Franz Joseph Glacier

Stamattina abbiamo attraversato l'isola del sud da est a ovest con il Tranz Alpine train, una specie di Bernina Express australe, anche in questo caso i neozelandesi offrono un servizio eccellente, carrozze panoramiche comodissime.
Il tragitto per la prima metà è interessante con paesaggi piacevoli; arrivati a Greymouth recuperiamo la nostra nuova auto e via verso i ghiacciai.
Siamo molto preoccupati perché abbiamo avuto conferma dell'avvertimento di Geoffrey (il mio amico Neozelandese), l'haast pass è chiuso a causa di una grossa frana e se non verrà riaperto ci toccheranno almeno 10 ore in più per la strada alternativa verso Queenstown.

I paesaggi sono interessanti, diversi rispetto all'isola del nord, meno prati color verde pastello e più alberi; quante belle case immerse nella tranquillità più assoluta!!!
Ci aspettavamo di salire in montagna, in realtà l'altezza non è eccessiva e se non fosse per le fresche temperature, la vegetazione mi ricorda di più la foresta tropicale che quella delle montagne.
Nuvole basse e cielo grigio, domani decideremo come visitare i ghiacciai.

Cena con la peggior pizza della mia vita, perfino in Birmania era migliore, anche la birra non sapeva di niente!!!

venerdì 4 ottobre 2013

Christchurch

Siamo nella città più grande dell'isola del sud, posto un po' triste, almeno il centro che è stato quasi raso al suolo da 2 terremoti, case e palazzi crollati o abbandonati, strade chiuse o transennate; proprio a fianco della zona distrutta c'è un grande parco che da un po' di vitalità.

L'ostello è in una bella casa in legno dei primi del 900, molto particolare per i nostri gusti.

Siamo appena rientrati da una bevuta in un pub all'aperto in un spiazzo che aveva come bar un bus riadattato, gente simpatica e atmosfera molto british anzi neozelandese!!!

Le temperature sono quelle di fine inverno ed è buffo vedere persone con giacche a vento o piumini a fianco di persone in pantaloncini e ciabatte!!!

Domani tranz alpine train, il bernina express della NZ, dovrebbero aspettarci paesaggi da cartolina...

mercoledì 2 ottobre 2013

Atmosfere infernali e tranquillità

Rotorua
2 Giorni dedicati alla visita dei geyser e delle sorgenti termali di Rotorua, il paese è molto carino, niente palazzi (a parte un paio di albergoni) strade, giardini e viali pedonali curatissimi, sembra di essere in Svizzera.
Pranzo indiano con pollo Tandoori e Dal, discreti direi.
L'ostello è veramente bello ed organizzato, giretto per il paese e pediluvio ristoratore nelle acque termali; per la sera cena koreana e devo dire che silvio se l'è cavata ottimamente con zuppe, tagliatelle e bacchette.
Ritiriamo la nostra fiammante Mazda Capela e via per le strade di Rotorua, che panico alle rotonde e agli incroci.
Visita del siti di Te Puia e Whakarewarewa, il secondo più bello e piacevole del primo come ci aveva detto la ragazza del noleggio, aspettiamo quasi 1 ora il getto del geyser e poi ovviamente scopriamo che c'era una posizione migliore!!!
Nel pomeriggio seguiamo il consiglio della ragazza del noleggio ed andiamo alle sorgenti termali naturali di Kerosene creek, bellissime ci torneremo!!!
Guidando per le strade della Nuova Zelanda sembra di essere in un plastico, anche in campagna non c'è un filo d'erba fuori posto, la mangeranno tutta le pecore?
Cena in ostello con spaghetti alla carbonara preparati dai 2 super cuochi italiani!!

martedì 1 ottobre 2013

In bus verso Rotorua

Primo assaggio di paesaggi Neozelandesi, come immaginavo tanto verde, in circa 4 ore raggiungeremo Rotorua, paese famoso per i geyser e le sorgenti termali.
Ieri abbiamo fatto un giro per Auckland, città carina ma che non ci ha entusismato, sarà anche stato il clima mooolto variabile con un vento molto forte e fastidioso e scrosci di pioggia improvvisi.
Giro per la baia in barca e visita di Devenport, paesino carino proprio di fronte alla città; ottimo consiglio della Lonely Planet, pranzo in un caffè molto carino e per niente turistico.
Concludiamo la giornata salendo sulla Sky Tower, la torre più alta dell'emisfero australe, osserviamo con i brividi che si butta dalla sommità attaccato ad una corda salutando le persone mentre scende ad 80 km/h!!!
Piccolo riposino prima di cena che complice il jet lag è durato 10 ore!!!

ps
Il verde dei prati, le casine di legno e gli animali al pascolo mi danno un senso di serenità!!!